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Guanti Ferrata Simond

La presentazione del prodotto odierno è relativo a guanti per la ferrata, sebbene poi sul sito venga riportato che siano effettivamente guanti per questa pratica come l’alpinismo e l’arrampicata, ma nelle note si vieta l’utilizzo per la via ferrata… francamente non ho ben capito il senso di questa cosa. Ad ogni modo, il motivo per cui ho acquistato questi guanti è proprio per utilizzarli nella via ferrata, e mi sono trovato piuttosto bene. In negozio (Decathlon) ero andato per acquistare i classici guanti estivi da ferrata, ovvero quelli tagliati alle dita, simili ai modelli utilizzati in ciclismo, tanto è vero che spesso questi ultimi vengono utilizzati nelle vie attrezzate. Poi mi è cascato l’occhio su questi modello intero della Simond. La prima cosa che ho notato è la cura delle cuciture esterne, cosa per nulla trascurabile. Infatti questa tecnica proviene dal mondo delle corse automobilistiche, dove per ottenere il massimo della sensibilità alle dita e allo stesso tempo il minimo disagio cutaneo, le cuciture sono poste all’esterno delle dite e non all’interno come avviene nei comuni guanti. Infatti con le cuciture poste all’esterno le dita calzeranno senza dover “comprimere” contro punti di frizione come quelli delle cuciture, e tutta la calzabilità delle dita avviene su superfici naturalmente smussate anche tra pezzi diversi di assemblaggio, dando un senso di morbidezza e confort. L’unico dito che ha una cucitura interna è il pollice, che essendo di fatto “opponibile” ha un tipo di sforzo minore rispetto agli altri. In seconda battuta i materiali. Al 100% in cuoio (di che animale non è chiaro, sembrerebbe daino), con rinforzi specifici sul palmo e tra pollice e indice. Sulla base del polso c’è una piccola cucitura elastica che ne assicura la stabilità, non ci sono di fatto ganci o fettucce. Sul limite del guanto c’è una piccola asola, utile se ad esempio dobbiamo sfilarli momentaneamente e quindi assicurarli ad un moschettone. Metterli è abbastanza agevole, magari spingendo tra le dita con le due mani per avere la massima sensazione di aderenza, mentre nello sfilare bisogna prima “tirare” le dita. Sulla “prova su strada” mi sono trovato benissimo. Ovviamente essendo chiusi terranno più caldo, sebbene sul dorso delle dita siano forati per far uscire il calore, ma per contro si hanno altri vantaggi. Ad esempio su rocce aguzze si possono poggiare le mani senza il timore di restare graffiati o abrasi, lo stesso dicasi nella presa a ganci metallici o allo stesso cavo d’acciaio. La presa si è rivelata sempre ottimale dando un forte senso di fiducia, specie in una uscita dove complice la pioggia il cavo era bagnato. Essendo di cuoio non dovrebbero prendere acqua, ma nolenti o volenti ho finito per provarli anche in quel frangente. Ovviamente ad asciugarsi ci hanno messo oltre 10 ore, ma poi li ho riutilizzati come prima, tanto che il classico odore di cuoio conciato ancora oggi permane in modo netto. L’usura è buona, si può stimare una durata di 5-6 anni con 2-3 ferrate l’anno, avendo cura di tenerli in luogo asciutto e ventilato durante il non utilizzo. Francamente penso che li utilizzerò anche extra ferrata, ad esempio come aiuto in discesa con i bastoncini. L’unica nota dolente, ma dipende dai punti di vista, è il prezzo di 24,95 euro il paio. In realtà i prodotti con cuciture esterne in panno antifuoco dei modelli racing hanno un costo che parte dalle 80 euro in su. Un prodotto simile, per ferrata, francamente non ho visto altri produttori realizzare una cosa simile, per cui alla fine il costo mi pare equo.
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