La serie Montana è sicuramente all’apice piramidale dei GPS per escursionismo. Nello strato più basso troviamo gli Etrex, poi la serie 6 come il 62TC, gli Oregon come il 600 ed infine la serie oggetto di questa recensione. Il Modello che abbiamo testato in circa 2 anni è il 650T, mentre della medesima famiglia sono il 650 e il 600.
In modo pressoché identico alle altre famiglie, il 650T è il modello di punta che comprende cartografia, più RAM per le tracce e fotocamera posteriore integrata. Il Montana 650 è identico alla versione T, eccetto per la mancanza della cartografia, mentre infine il 600 manca sia della cartografia che della fotocamera. Nel momento esatto in cui scriviamo la recensione, Garmin ha annunciato la disponibilità dei modelli 2016, già acquistabili. Si tratta delle versioni 610 e 680/680T che sostanzialmente hanno delle migliorie, tra cui una piuttosto rilevante, ossia il supporto ai satelliti GLONASS.
Infatti i modelli Montana 600/650, presentati nel 2012, mancano del supporto ai satelliti russi. Di seguito potrete vedere la scheda tecnica con tutti i particolari.
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Aspetto e prestazioni Montana 650T
Dimensioni fisiche
7,48 x 14,42 x 3,64 cm
Dimensioni schermo, LxA
4″
Risoluzione schermo, LxA
272 x 480 pixel
Tipo di schermo
Touchscreen luminoso TFT transflettivo a colori da 65k, con doppio orientamento; antiriflesso
Touchscreen
Peso
289 g (10,2 once) con batteria agli ioni di litio inclusa; 333 g (11,7 once) con 3 batterie AA (non incluse)
Batteria
Batteria agli ioni di litio ricaricabile (inclusa) o 3 batterie AA (non incluse); NiMH o al litio consigliate
Durata della batteria
fino a 16 ore (ioni di litio); fino a 22 ore (batterie AA)
Compatibile con Garmin Connect™ (comunità online in cui è possibile analizzare, classificare e condividere i dati)
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Confezione.
Il prodotto viene fornito con GPS, Caricabatterie, batteria al Litio, cavo USB – mini-USB e documentazione.
Dispositivo, caratteristiche fisiche.
Il dispositivo è come consuetudine dei prodotti di questo marchio, davvero ben ingegnerizzato e realizzato. L’esterno è formato da un guscio di policarbonato resistente a botte e urti nonché impermeabile IPX7, quindi se le parti in gomma sono serrate resiste fino ad una profondità di un metro, ovvero se vi beccate un acquazzone il dispositivo potrebbe restare tranquillamente esposto, anche se personalmente consiglio sempre un minimo di oculatezza. Il peso è di 289 grammi con la batteria fornita, se invece optiamo per le 3 stilo, si sale a 333 grammi. Prendo lo spunto proprio per citare il vano batterie. Infatti orizzontalmente è possibile alloggiare il corpo batteria fornito a corredo di questa versione. Se però rimanete a secco potrete optare su 3 mini stilo formato AA. Ovviamente prima rimuovendo il set di batteria originale, dove sotto nasconde l’alloggiamento per la micro-SD.
E’ un particolare piuttosto importante, perché 3 batterie si trovano in qualsiasi market di alimentari, oppure in seconda battuta di poter utilizzare magari delle ricaricabili che già avete in casa senza essere costretti a comprare batterie proprietarie. Va detto che a livello di autonomia ed efficacia, la batteria proprietaria è decisamente più performante delle stilo.
La parte posteriore presenta la fotocamera da 5 megapixel, il vano batterie coperto da uno sportello, mentre verso il basso è presente uno sportello in gomma che permette l’accesso alla micro-usb per il collegamento al computer e una presa per poter utilizzare delle antenne esterne per la ricezione del segnale GPS, ad esempio in auto.
A dispetto degli altri modelli minori però non è presente un aggancio per una clip a moschettone, un fattore piuttosto curioso visto l’ambito di utilizzo. Si deve ricorrere all’utilizzo di cordini che tra l’altro non sono nemmeno forniti con la confezione.
Lateralmente è presente una piccola rastrelliera di contatti per gli accessori opzionali, quali l’attacco a ventosa per l’auto. Dall’altro lato i tasti per accensione e impostazione della luminosità dello schermo.
Schermo.
Lato frontale l’enorme schermo da 4″ TFT Transriflettente. Come per i modelli inferiori questo schermo permette di essere visto in pieno giorno in battuta di sole proprio grazie a questo tipo di tecnologia che riflette la luce ambientale permettendo di spegnere la luce artificiale a beneficio dell’autonomia di esercizio. Lo switch tra modalità orizzontale e verticale è automatico è piuttosto preciso, a livello di un moderno smartphone. La risoluzione a 65000 colori è adeguata all’utilizzo. Le informazioni si vedono senza problemi (si veda la foto sottostante) anche con dovizia di particolari. Ovviamente non siamo a livello dei moderni Iphone ma come beneficio di una bassa risoluzione si ha una prolungata autonomia. Il touch screen fa il suo dovere, è preciso anche grazie ad una interfaccia con tasti generosi, per cui premere una funzione è semplice e non è possibile sbagliarsi. Lo stesso dicasi per la tastiera touch che permette l’immissione di punti in modo naturale senza dover dannare con joypad fisici.
Funzionalità.
L’ambiente grafico del Montana, un po’ come lo è in parte per l’Oregon, è piuttosto eterogeneo. Il device in particolare è utilizzabile in diversi ambienti, non necessariamente per quello dell’outdoor. Infatti tra gli accessori spicca il supporto automobilistico, con tanto di speaker, per utilizzarlo come un vero e proprio navigatore “classico”.
Le schermate sono ampiamente personalizzabili in profili, come per altro già visto sull’Oregon. Questo permette di costruire su misura l’ambiente in base all’utilizzo (escursionismo, mountain bike, auto eccetera) ed avere in pochi tocchi l’informazione che desideriamo. Con i 4″ poi è facile consultare ad esempio l’altimetro e selezionare una specifica porzione di traccia. Le funzioni interne sono tantissime, sarebbe lungo e noioso elencarle tutte. Quelle più importanti, effemeridi, gestione tracce, calendario, una calcolatrice, il supporto al geocaching a quello marino (con il calendario maree)
Cartografia.
Qui si va sul dolente.. la cartografia a disposizione è decisamente scarna, non si tratta nemmeno di una TrekMap che già di suo è quasi inutile. Per contro si possono installare mappe, anche in modalità Raster, oltre alle BirdEye (immagini satellitari di qualità) fornite da Garmin stessa previo abbonamento annuale. In definitiva si dovrà per forza ricorrere a mappe esterne, e questo per un utente non proprio smaliziato rischia di essere un problema. Sono presenti come nei modelli inferiori tutte le gestioni di tracce, waypoint e ovviamente registrazioni traccia, per altro ci sono ben 3,5 Gigabye di spazio disponibile. Per le mappe da outdoor che lo supportano si può utilizzare la navigazione supportata da beep.
Fotocamera.
In caso di emergenza serve, viceversa non è in grado di sostituire una fotocamera tradizionale. Siamo parecchio sotto come livello anche ad un moderno Smartphone. E’ presente anche uno zoom digitale, che però con 5 megapixel fa quello che può. Utile invece il geo-riferimento automatico. Per scattare la foto, una volta entrata nell’applicazione si aziona attraverso il touch screen.
Accessori.
Gli accessori a supporto di questo Montana sono tantissimi, da quello già citato per l’auto a quelli più specifici utilizzando la tecnologia Wireless ANT+ che permette ad esempio di accoppiare nella traccia GPS la temperatura o il battito cardiaco. Ma la lista è davvero lunghissima.
Software.
Si può utilizzare il BaseCamp che tra l’altro permette di installare i Firmware nuovi che escono con una certa continuità. Segno che il ciclo di vita lungo è un vanto per Garmin che ci tiene a supportare come si deve questi modelli. BaseCamp, compatibile su Windows e Osx mette a disposizione tutto il necessario per importare o creare da zero percorsi e punti di interesse da caricare sul dispositivo. E’ presente anche la funzione Garmin Adventures, una community digitale dove si possono condividere i propri percorsi, ed eventualmente foto, con gli altri utenti.
Conclusioni.
Non si può non andare a compararlo con i fratelli minori. Il peso è maggiore, sebbene di poco, ma è un fattore che influenza non poco nell’escursionismo. Anche le dimensioni sono piuttosto generose, per contro però si può godere di uno schermo da 4″. La batteria ha come punto forte il sistema duale ed una estesa autonomia, addirittura superiore ai primi eTrex Vista che superavano le 20 ore. Francamente visto il costo consigliamo di comprare la versione 600 risparmiando 100€ abbondanti, dato che la fotocamera e la cartografia hanno un valore relativo.