Recensione intimo termico simple warm
Con le uscite in inverno lo sappiamo è necessario vestirsi “a cipolla“, ovvero una sovrapposizione di più strati. E’ una tecnica escursionistica stra-collaudata ed efficace, poiché la situazione climatica invernale è totalmente indeterminabile a priori, si può passare da avere parecchio caldo nel mezzo di un paesaggio innevato ad avere un freddo cane con una giornata soleggiata. Ma le situazione climatica spesso cambia anche parecchie volte durante una medesima escursione. Dopo la classica mutanda e maglietta in cotone, il primo strato si può definire quello relativo a questa recensione. Si tratta di una specifica linea di prodotti della Decathlon, ovvero una maglietta a maniche lunghe con il collo stretto e una calzamaglia, entrambi composti in 100% poliestere con una grammatura di 180g/m2. Il prodotto è pensato per l’attività di Sci e Snowboard, ma come vedremo veste piuttosto bene anche per l’escursionismo invernale.
Ovviamente questo materiale (il poliestere) ha i suoi svantaggi. Dopo una giornata il sudore, o meglio l’odore del sudore, la farà da padrone sull’indumento. Quindi se prevedete di fare un cambio assicuratevi di avere anche una sacca per non fare da effetto “arbre magique” all’interno dello zaino. Ma anche il lavaggio e successiva asciugatura vanno fatte con cura. Infatti per lavarli occorre risvoltarli a rovescio, in lavatrice a non più di 30° con il programma per capi sintetici, e l’asciugatura va fatta ad aria fresca, senza esporla a fonti di calore come un termosifone o una stufa. Infine, ma non è certo una nota negativa, non vanno assolutamente stirati. Dopo una serie di lavaggi c’è, come mi aspettavo, un leggero cedimento della parte elastica del prodotto, ma nulla di trascendentale.
Passiamo alle prove più pratiche del prodotto. La vestibilità è ottima, sono disponibili sia per maglia che pantaloni le misure dalla S alla 3XL, nel mio caso mi sono trovato benissimo con le dimensioni. Non stringono e non impediscono i movimenti in nessun modo. Il tessuto è molto elasticizzato per cui si adatta alla forma del corpo e del movimento. Nel caso dei pantaloni la parte sul ginocchio è leggermente abbondante, ma per chi fa uso di tutori elastici è un vantaggio. Le parti di tessuto a diretto contatto con la pelle sono buone, non ho provato sensazioni di prurito o di effetto “puntura” ma più di una sensazione di morbidezza e quindi di calore indotto.
Parlando appunto del calore, quello corporeo non viene ingabbiato ma piuttosto trattenuto al 50-60%, questo permette anche una certa traspirabilità, infatti nelle sessioni sotto sforzo dove si finisce con il sudare parecchio non ho mai avuto sensazione di sentirmi umido o bagnato. Anzi, nella fase post sforzo l’indumento reagisce bene alla dispersione dell’umidità e si asciuga molto velocemente. Si tratta comunque di un materiale, benché classificabile come “termico“, che deve essere poi adeguatamente coadiuvato dai restanti strati della cipolla, quindi pile e softshell nella parte sopra, e pantaloni invernali sotto. In linea di massima sono capi che possono andare bene in un range di qualche grado sopra lo zero, ad una minima di -10° in condizioni di movimento.
Non ultimo questo materiale può tornare utile anche in una normale domenica all’aria aperta, dove magari non si fa sforzo come in escursionismo, ma permetterà di stare adeguatamente caldi anche da fermi. Quindi in un certo senso sono capi di abbigliamento che possono essere utilizzati in molti ambiti e non ristretti ad una specifica pratica.
Completano il quadro il prezzo, essendo una sorta di intimo termico servirà comprarne più di uno, magari dopo aver provato un paio per verificarne le aspettative. Ho acquistato una calzamaglia e le magliette al prezzo poco sotto le 6 euro per singola unità, direi piuttosto in linea con quanto offre calcolando che il poliestere è un materiale di per se economico. Di tanto in tanto ci sono offerte pack, dove comprando maglietta e pantaloni c’è un sconto.
Link alla pagina del produttore per la maglietta e per i pantaloni.