Le mucche sono pericolose?

Le mucche sono pericolose?
Si lo so, il titolo probabilmente vi avrà strappato un sorriso. Le mucche?! eppure mi rifaccio ad un articolo apparso sui giornali regionali a metà luglio 2017, dove ben due “attacchi” hanno ferito tre turisti nella zona di Passo Pramollo. Diamo subito la risposta al titolo, ovvero è NO, ma ci sono delle considerazioni che vanno tenute a mente. I Bovini sono comunque animali, per quanto mansueti, e non delle sagome di cartone. Per altro hanno una stazza piuttosto importante e se partono a “caricare” un bersaglio, riescono pure a correre con discreta velocità. In uno studio sul Regno Unito che prendeva in esame il periodo che va dal 1993 al 2014, si sono registrati 54 casi dove uno su quattro è risultato fatale per l’uomo. Si tratta, è bene dirlo, di numeri molto piccoli visto che si stima una presenza in U.K. di dieci milioni di bovini, e solo 54 di questi avrebbero attaccato. A livello statistico è davvero poca cosa, ma numericamente e probabilisticamente sono ben più alti di un attacco da parte di un orso o un lupo. La maggioranza di questi casi aveva una componente comune, ovvero c’era la presenza contestuale di un cane. Guarda caso anche nell’articolo di metà luglio, il primo turista aveva con se un cane che deve aver spazientito le mucche. Nello studio americano questa tesi viene ampiamente confermata  poiché i bovini possono sentirsi minacciati dalla presenza di fido, in particolare se ci sono dei vitelli da proteggere. A complicare la situazione il comportamento umano che tende a proteggere il cane, entrando così inconsapevolmente in rotta di collisione comportamentale. Restano comunque dei casi dove il cane non era presente, ma era presente il vitellino “da proteggere“. Quindi per evitare problemi, considerando che l’incrocio con questi animali è sostanzialmente normale durante una escursione, ci sono pochissime regole da seguire, fornite dai malgari:
  1. mantenere le distanze minime, in particolare se ci accorgiamo della presenza di vitellini.
  2. non cercare di accarezzarli o avvicinarli.
  3. non voltare le spalle specie se si ravvisa un comportamento aggressivo.
  4. se siamo fermi per un certo periodo, non fissarli in continuazione.
  5. non agitare o gesticolare con i bastoni se ci troviamo a breve distanza.
  6. se attraversiamo un pascolo non teniamo sacchetti plastica in mano, possono suscitare curiosità perché probabilmente si aspettano che qualcuno gli dia del sale.
  7. nel caso del cane, tenere il guinzaglio.
  8. sempre nel caso del cane, se dobbiamo attraversare un luogo di alpeggio, cerchiamo di considerare altri tracciati che evitino il contatto ravvicinato.
Nel caso di una carica bisogna prestare attenzione a riconoscerla. L’avvicinamento a testa alta di solito è indice amichevole, tra l’altro si fermeranno ben prima di raggiungervi. Se invece tengono il capo chino verso il terreno è probabile che siano agitate. Se parte la carica a differenza di un cinghiale che prosegue dopo aver superato “il bersaglio”, una mucca si ferma, si gira e parte con un successivo attacco. Se siete da soli conviene cercare riparo nel bosco, utilizzando magari declivi ripidi da scalare se non arrampicarsi sugli alberi. Se siete in due o più, apritevi a ventaglio, la mucca dovrà scegliere qualcuno e a quel punto gli escursionisti “liberi” possono agire lanciandogli sassi o altro per distrarla dal malcapitato, e avere il tempo per tutti di allontanarsi dalla sua zona. Se la sfortuna vuole che l’animale vi faccia male, l’ideale sarebbe, ma questo dipende chiaramente dalle circostanze, quello di fotografare l’animale, magari cercando di inquadrare il cartellino identificativo che hanno sulle orecchie. Questo sarà utile in seguito per la denuncia alle autorità competenti affinché l’animale venga identificato.
Walter Tosolini
Walter Tosolini
IT Specialist
www.tosolini.info

I'm system engineer, DevOPs and IT consultant since 1999. I like Hiking, Mountain bike, Photography and Market Trading.

Articoli correlati
12 Commenti
PAola

Alcuni anni fa sono stata aggredita da una Mucca in Abruzzo. ritengo che i consigli dati da questo articolo siano ottimi.
Infatti la mucca che mi ha aggedito aveva un vitellino, era dietro ad un tornante ed era isolata dalle altre mucche che avevo prudentemente aggirato. Purtroppo non ho fatto in tempo a cambiare strada, la mucca ha abbassato la testa e mi ha caricato. Al momento non ho ricevuto nessun rimborso se non quello della mia assicurazione in quanto non ho preso il numero del cartellino della mucca. Ero gravamete ferita e sono stata soccorso con l’elicottero. Amo molto, la montagna ed ora dopo tre anni dall’incidente dopo un anno di fisioterapia sto riprendendo a camminare su qualche semplice sentiero stando ben lontana dalle mucche. Un saluto agli escursionisti dell’FVG una delle mie regioni preferite ho abitato a Udine per alcuni anni ed ho dei ricordi splendidi.
Paola

Cavolo… mi dispiace. Sei capitata in una percentuale di casistica davvero sfortunata. Se penso tutte le volte che ho incrociato le mucche, fotografandole o fermandomi davanti a loro, chiaramente uno non ci pensa. Spero tu ti possa rimettere quanto prima.

Paola

Grazie. La mucca calpestandomi mi ha rotto tutte le costole e lesionato due vertebre. Un’ottima equipe di chirurghi dell’ospedale di Teramo mi ha salvato insieme poi ad un centro di riabilitazione di eccellenza il Santa Lucia di Roma. Certo ci vuole tanta forza anche da parte mia. Capacità polmonari ridotte, impossibilità di portare pesi ecc. ma già fare una passeggiata nel bosco mi ridà fiuducia nella vita. Domenica farò una piccola Ciaspolata! Ciao Paola (ormai la signora della mucca)

Paola

Ho scordato di raccontare che la mucca a sferrato tre attacchi mi sono salvata fingendomi morta. O la signora della mucca

Interessante, sicuramente questa cosa sarà interessante per chi ci legge. Grazie per il commento.

Jessica

Avrei una domanda. Grazie a chi saprà darmi risposta.
Oggi io e il mio cane siamo stati a vedere le mucche, la sua prima volta era molto curioso ma senza abbaiare è rimasto in attesa come fossero dei cani estranei da annusare, a quel punto le mucche che prima si stavamo facendo i fatti loro( mucche in recinto fattoria) si sono una dopo l altra avvicinate, prima.guardando il cane (più basso di loro quindi con il capo un po basso) e poi tutte a testa alta a fissarlo dalla recinzione (noi ci siamo allontanati perche ho preso paura) vedendoci indietreggiare hanno iniziato a muggire forte cosi nel dubbio se fossero CURIOSE O IRRITATE ce ne siamo andati.. Qualcuno sarebbe dirmi in questo caso cosa le mucche volessero comunicare?

Probabile che inizialmente fossero curiose, ma poi infastidite. Penso solo un malgaro abbia più esperienza e sappia dare una spiegazione migliore della mia.

Nico

Non ti credere eh, è facile succeda se uno non prende le dovute precauzione, qualche mese fa rischiamo anche noi una carica… Fortunatamente avevo già notato i vitelli e girammo al largo, main un tratto che dovevamo passargli un po’ piú vicino, un toro si innervosì e cominció a abbassare il capo, comunque allontanandoci si è tranquillizzato..
Dipende dal periodo, quando le mucche hanno i vitelli giovani son pericolose

Con il senno di poi è chiaro, ma molte persone che frequentano gli alpeggi saltuariamente possono non saperlo. Quindi queste “testimonianze” possono essere utili ad avere un giornata sicura e non finire in una specie di incubo come è successo alla Sig.ra Paola.

Paola

Giusto, purtroppo la mucca e il vitello li ho visti troppo tardi ma in genere ci passo sempre lontano ed è bene diffondere questa informazione. In una statistica americana i bovini sono il settimo animale più pericoloso per gli uomini.
Ciao Paola

Stefano

I miei genitori Hanno 50 mucche da latte e tutte al pascolo l’estate per poi rientra rete per la mungitura. A me non mi è mai successo che una mucca carica anzi tuttalpiù si fanno accarezzare e delle altre guardano storto. Leggi che ce molta ansia dinanzi alla mucca invece è l’animale più docile al mondo i vitellini poi sono innocui. Non abbiamo il toro ma facciamo l’inseminazione artificiale ed alleviamo solo bovine femmine da latte brune alpine olandesi e pezzate rosse. Beh una di queste pezzata rossa di è molto affezionata a me devo dire che sono molto coccolone e quando mi vede mi viene dietro senza fare cattive cose. Basta avere prudenza, mai saltargli davanti io mettergli paura, lì si che si imbestialisce. Io lavoro in ufficio 5 giorni la settimana e quando arriva il sabato e la domenica beh preferisco passare il tempo con la mia mucchetta che stare a bere de tri ad un bar. Spero che la mia esperienza sia servita a qualcosa un saluto a tutti anche a chi a paura di questo splendido animale

Di certo le mucche ti riconoscono. In fondo sono come il cane o il gatto, sanno riconoscere gli umani. Per chi attraversa un alpeggio, che per l’appunto vedrà quelle mucche (e loro vedranno quell’umano) una volta sola la cosa potrebbe risultare differente in presenza di alcune circostanze. Non c’è da avere paura, io sono passato vicino così tante volte, spesso ho fatto un sacco di foto. Sul zouf plan la mucca di nome Nina (lo si leggeva sulla etichetta nell’orecchio) si era messa in posa, avrò fatto almeno 50 foto. Però sono sempre animali, come bisogna fare attenzione anche ad un cane che non ti conosce, così le mucche.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.